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Clio Cup Italia 14/09/2008 - Mugello
Weekend disastroso per Simone e per la
Rangoni
Motorsport tutta, quello appena trascorso nel circuito toscano. Con un
meteo avverso e molto altalenante risulta da subito complicato per Simone
riprendere confidenza con un tracciato dove non corre con una trazione
anteriore da parecchi anni. Nei turni di prove libere ha solo
l'opportunità di adattarsi al bagnato, condizione con cui mai aveva
guidato questa vettura. Il setup sembra da subito buono e sigla con
facilità il quarto tempo senza prendere alcun rischio. Le qualifiche del
sabato però presentano un circuito asciutto e Simone entra in pista con
l'intento di siglare una prestazione degna della sua leadership in
classifica, pur avendo pochissimi riferimenti. La sfortuna però vuole che
durante il primo giro cronometrato si fori un pneumatico posteriore e
nella curva successiva alla foratura va a finire sopra il pericoloso
cordolo interno della curva Poggio Secco danneggiando pesantemente
l'ammortizzatore anteriore destro.
Simone rientra così ai Box dove gli viene prontamente sostituito il
pneumatico forato, ma tempo per sostituire l'ammortizzatore non c'è e così
rientra in pista con una ruota senza campanatura e con l'idraulica della
sospensione pregiudicata, condizione in cui non riesce a far meglio
dell'ottavo tempo.
Si presenta così tutta in salita la gara della domenica, giornata in cui
sin dalla mattina numerosi temporali investono d'acqua le colline del
Mugello. A pochi minuti dalla gara smette però di piovere e tutti i team
si vedono costretti a decidere in pochi minuti che pneumatici utilizzare
per la gara. Simone viene mandato in pista con le rain, con le quali già
nel giro d'ingresso, durante il quale esce anche un sole estivo, si rende
conto che non sarà possibile effettuare tutta la gara, ma in griglia gli
dicono che non c'è più tempo per cambiare.
La gara parte così con la pista lievemente umida solo in alcuni tratti,
Simone si destreggia bene tra le prime curve ed alle Arrabbiate è già 3°,
ma dal secondo giro già comincia a perdere terreno dal secondo e si rende
così conto che di lì in poi dovrà solo guardarsi le spalle. Al terzo giro
la pista è praticamente asciutta e con le rain i suoi tempi sono di 6
secondi più alti degli altri, si difende cosi come può ma con differenze
prestazionali così elevate è praticamente impossibile mantenere la
posizione. A fine gara mantiene abilmente il 9° posto che gli regala 4
punti che gli permettono di rimanere ancora in corsa per il titolo in una
classifica che ora lo vede terzo a 8 punti dal capolista Baldan, quarto al
Mugello.
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